La vitiligine acuta : Da Michael Jackson a Lee Thomas
La vitiligine, malattia della pelle non
contagiosa che attacca i melanociti impedendogli di produrre melanina
causando macchie bianche sulla cute, è stata forse una delle patologie
più discusse degli ultimi vent’anni. Motivo? Michael Jackson. Il Re del
Pop, simbolo della “Black Music” americana degli anni ’70-’80, è
progressivamente “sbiancato” fino a perdere completamente le
caratteristiche fisiche di un uomo di colore. Molte le accuse di voler
rinnegare la propria etnia ma finalmente la verità è stata svelata. E’
stato Lee Thomas, noto giornalista statunitense a prendere le parti del
cantante; anche lui, come Jackson, soffre di una grave forma di
vitiligine. Negli anni si è nascosto dietro fondotinta e cerone ma dopo
la morte dell’artista ha deciso di svelare il suo segreto al mondo per
far comprendere a tutti noi che una patologia non può e non deve
diventare tema di gossip. E’ una malattia così come la sindrome Down e
non è quindi giusto prendersene beffa. Nel 1993, in un intervista allo
show di Ophra, Michael Jackson afferma che la vitiligine faceva parte
della genetica della famiglia paterna. Possiamo notare infatti che la
sorella, La Toya Jackson, negli anni ha avuto un forte schiarimento
epidermico ma, non essendo importante quanto il fratello, non è stata
presa di mira dai media. Spero che qualcuno di voi, leggendo questo
articolo, si rifaccia un idea del cantante perché i giornalisti sono
bravi a convincerci e per carattere siamo abituati a credere al falso,
la verità è troppo facile da comprendere. Arrivederci
La vitiligine acuta : Da Michael Jackson a Lee Thomas
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